Incontro Giovani
La vita dei santi parte seconda
Incontro giovani: "Libertà e Santità" parte seconda
«Ciascuno di noi è chiamato a diventare santo, cioé a realizzare in pieno il motivo per cui esiste, a centrare il bersaglio, lasciandosi costruire da Dio. Il santo, uomo completo, non è colui che fa delle cose straordinarie, ma che fa le cose di tutti i giorni straordinariamente bene».
La vita dei Santi ci provoca ancora. Ci richiama alla coerenza e al coraggio, ci chiede di prendere posizione, di non essere tiepidi; ci ricorda Martin Luther King:
La vigliaccheria chiede: è sicuro?
L'opportunità chiede: è conveniente?
La vanagloria chiede: è popolare?
Ma la coscienza chiede: è giusto?
Prima o poi arriva l'ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare; ma bisogna prenderla, perché è giusta.
Il nostro tempo è chiamato a compiere un’opera ciclopica: riappropriarsi dei santi, tirandoli giù dalle nicchie e facendoli entrare nella nostra vita. Rischiamo di vedere il santo come qualcuno di completamente estraneo alla nostra vita; con il proposito corretto di esaltarne le qualità, si corre il rischio di allontanare questi nostri fratelli dalla concretezza relegandoli nella sfera del miracolistico e, perciò, dell’impossibile.
Cosa c’entrano i santi con me?
Con il mio lavoro, il mio studio, le mie preoccupazioni, i miei limiti?
È faticoso rimanere coerenti e giusti? Sei mai sceso a compromessi?